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- “I manifesti sono come le canzoni, ti ricordano momenti della vita” Federico Fellini
- “Gli italiani hanno un modo particolare nel realizzare film e saperli illustrare” Clint Eastwood
- “L'arte e la cultura italiana si riflettono nei manifesti cinematografici” Martin Scorsese
- “Da bambino pensavo che gli autori dei manifesti fossero più grandi di Michelangelo o Van Gogh” Milo Manara
- “Guardare i "quadri" del cinema era come vedere le vetrine dei negozi” Gianni Amelio
- “I cartelloni erano la sorpresa, la promessa, l'aspettativa per i giorni seguenti” Italo Calvino
- “Ma che colpo al cuore, quando su un liso cartellone guardo il colore d'un altro tempo” Pier Paolo Pasolini
- “I cartelloni sono favole raccontate su pallidi lenzuoli di sale cinematografiche” Lina Wertmüller
- “Dovremmo essere più riconoscenti verso questi pittori che hanno illustrato volti e storie indimenticabili” Claudia Cardinale
- “La rappresentazione sui manifesti risveglia i ricordi di un periodo felice del nostro cinema.” Ennio Morricone
- “La tradizione artigianale italiana ha prodotto i manifesti più belli del ventesimo secolo” Dave Kehr
PRESENTAZIONE
di Claudia Cardinale
Dico subito che questo invito a partecipare alla inaugurazione di un evento dedicato al cinema
mi ha, in un certo senso, sorpreso per un paio di motivi.
Il primo riguarda l'argomento che, per una volta, non prevede la solita
premiazione ad una prima di un festival, ma una intera storia cinematografica
attraverso i cartelloni pubblicitari che anticipavano per le strade la
proiezione del film nelle sale. La seconda sorpresa è dovuta al fatto che questa iniziativa,
particolarmente significativa, anziché in città predisposte come Roma, Venezia o Cannes,
avvenga in un minuscolo centro marchigiano.
Se debbo essere sincera, un'ulteriore curiosità mi ha stimolato la fantasia: la possibilità di ammirare
personalmente le opere grafiche che riguardano la mia carriera, primo tra
tutti il bozzetto di "C'era una volta il West", film al quale sono particolarmente
affezionata.
Probabilmente noi attrici dovremmo essere più riconoscenti verso questi
pittori che, con la loro arte creativa, hanno saputo illustrare volti e
storie rimaste per sempre nella memoria popolare. Anche se ho avuto di recente l'impressione
che, negli ultimi tempi, ci sia una maggiore attenzione a questa che, secondo me, è una importante
corrente figurativa del Novecento, sinora recepita da soli esperti e pochi collezionisti.
Noto con piacere che, negli ultimi tempi, una più alta considerazione sta
progressivamente maturando, oltre che negli appassionati di cinema, anche nell'opinione pubblica.
Attenzione rivolta sia verso i già rarissimi manifesti che per i bozzetti
dipinti, pezzi unici e originali, vere e proprie opere d'arte. Proprio come
queste che si trovano esposte al Palazzo Marinozzi di Montecosaro dove
esiste, che io sappia, il primo museo del genere in Italia e forse al mondo.
È con piacere, dunque, che aprirò le porte di questo meraviglioso set
cinematografico entrando con particolare curiosità nell'incantevole percorso,
dove poter assistere ad un evento davvero originale e riuscire a vederne
di tutti i colori perché…pitturato col pennello!